RIGENERAZIONE URBANA, MODENA (MO)

Caserma Pisacane

Categoria

Scala Urbana

Committente

Società Privata

Luogo

Modena (MO)

Tempi

2014

La proposta progettuale volta al riuso dell’Area Militare oggi occupata dalla Caserma Pisacane, parte di una più ampia ipotesi di rigenerazione urbana delle aree a confine (Ovest ed Est) della città di Modena.

A partire dall’analisi delle potenzialità e delle criticità presenti, è scaturita una proposta urbanistico-architettonica che propone un mix di funzioni disposte in un progetto che coniuga il rispetto della memoria del luogo con un intervento innovativo in grado di dialogare con i valori storico/ambientali presenti. Si è prevista la conservazione dell’impianto morfologico originario e, al contempo, l’inserimento di nuovi volumi in grado di garantire l’insediamento delle nuove funzioni e, al tempo stesso, la sostenibilità economica dell’intervento. 

Il “nucleo centrale” si configura come un “ponte” fra il sistema di mobilità di collegamento al centro storico e al Novi Park e il Parco Ferrari, posto ad Ovest del nuovo insediamento. La connessione pedonale e ciclabile con il parco avviene senza alcuna interferenza veicolare anche grazie al parziale interramento di v.le Italia, su cui si prevede la realizzazione di tre nuove rotatorie. 

Nell’area non edificata della caserma, posta a Sud, è prevista la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale, il cui impianto si pone in continuità con il tessuto edilizio circostante, fungendo da cerniera fra il nuovo complesso polifunzionale e l’intero edificato preesistente (quartiere San Faustino).

Il progetto non è stato realizzato.

La proposta progettuale volta al riuso dell’Area Militare oggi occupata dalla Caserma Pisacane, parte di una più ampia ipotesi di rigenerazione urbana delle aree a confine (Ovest ed Est) della città di Modena.

 

A partire dall’analisi delle potenzialità e delle criticità presenti, è scaturita una proposta urbanistico-architettonica che propone un mix di funzioni disposte in un progetto che coniuga il rispetto della memoria del luogo con un intervento innovativo in grado di dialogare con i valori storico/ambientali presenti. Si è prevista la conservazione dell’impianto morfologico originario e, al contempo, l’inserimento di nuovi volumi in grado di garantire l’insediamento delle nuove funzioni e, al tempo stesso, la sostenibilità economica dell’intervento. 

 

Il “nucleo centrale” si configura come un “ponte” fra il sistema di mobilità di collegamento al centro storico e al Novi Park e il Parco Ferrari, posto ad Ovest del nuovo insediamento. La connessione pedonale e ciclabile con il parco avviene senza alcuna interferenza veicolare anche grazie al parziale interramento di v.le Italia, su cui si prevede la realizzazione di tre nuove rotatorie. 

Nell’area non edificata della caserma, posta a Sud, è prevista la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale, il cui impianto si pone in continuità con il tessuto edilizio circostante, fungendo da cerniera fra il nuovo complesso polifunzionale e l’intero edificato preesistente (quartiere San Faustino).

 

Il progetto non è stato realizzato.